Carissime amiche, finalmente ho fatto anch'io una ricetta rumena (brioscine a forma di roselline, ripiene di ricotta) che avevo visto su vari Blog, ma che non realizzavo perchè volevo fare le roselline con il formaggio rumeno.
E così, mercoledì Anca, una dolcissima, bella e giovane ragazza rumena, precisamente di Vaslui che assiste una mia carissima zia, mi ha chiamata perchè sua madre era venuta a trovarla e le aveva portato il "cas proaspat de vacuta" cioè il formaggio fresco di vacca che produce nella sua fattoria.
Non potete immaginare la mia gioia. Ho preso con me alcuni ingredienti e una ricetta che avevo conservato e via, a casa di zia, a tutto gas.
Ho fatto subito amicizia con la timida signora Gina , le ho fatto mettere il grembiulino e l'ho coivolta nell'impresa.
Anche lei in Romania fa i trandafiri, (rose) ma grandi; non ha una ricetta scritta, ma mette gli ingredienti "ad occhio".
Questo è il formaggio. Come si può notare è più granuloso rispetto alla nostra ricotta
Ne abbiamo pesato 300 g , ma bastano anche 250 g
Abbiamo prima preparato il Poolish. Abbiamo fatto tutto a mano perchè mia zia non ha il Bimby
100 g di farina 00
100 g di zucchero
1 cucchiaio di miele
1 dl di latte tiepido
1 cubetto di lievito di birra
Tempo di lievitazione : 1 h
In una ciotola, abbiamo poi amalgamato il poolish con
500 g di farina 00
80 g. di burro fuso
2 uova
1 dl di latte
mezzo cucchiaino di sale
buccia grattugiata di un limone
Ancora 1 h di lievitazione
Ecco la signora Gina che prepara l'imbottitura:
250 g di formaggio rumeno (da sostituire, volendo, con ricotta molto asciutta)
1 uovo
100 g di zucchero
un po' di buccia grattugiata di limone
qualche goccia di vanillina o una bustina
Trascorso il tempo di lievitazione, Anca si è cimentata nel preparare con l'impasto delle palline ( ne abbiamo fatte 56)
Anca - diceva il mio papà - è un angelo ed è vero. Le voleva un mondo di bene.
Anca assiste in tutto e per tutto la mia cara zietta
Abbiamo steso ogni pallina fino ad ottenere un disco
Su ognuno abbiamo praticato 4 tagli.
(in rete ho visto invece fare sei tagli)
Eccole sulla leccarda, rivestita di carta forno
Con un uovo intero, mescolato ad un cucchiaio di miele, abbiamo spennellato le roselline e messe a cuocere in forno a 170° per una ventina di minuti
Che profumo, ragazze!
P.S. Dimenticavo di dirvi che mentre aspettavamo la lievitazione, con altro formaggio, misto a pezzetti di salame e capicollo, parmigiano e un uovo, ho preparato un rustico veloce. Una vera bontà! (alla signora Gina e alle amiche di mia zia, è piaciuto moltissimo).
Questa è stata per me una bella esperienza, all'insegna del rispetto, della condivisione, dell'aiuto vicendevole, dei sorrisi.
Romania-Italia, insieme per preparare qualcosa di dolce e di salato e per allietare la giornata di mia zia, in dialisi da ben sei anni.
Da ripetere ancora, con altra ricetta, naturalmente.
"Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra di essere cittadino del mondo. il suo cuore non è un'isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce" (Francis Bacon)
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