giovedì 21 marzo 2013

Uova: significato e tradizioni


Di uova oramai ce ne sono per tutti i gusti: dipinte, decoupate, di zucchero, di cioccolata, intagliate, ricoperte, in ceramica, in metalli preziosi.

Prima ancora di esere assorbite dall'iconografia cristiana, nell'immaginario collettivo, le uova hanno sempre significato simbolo della vita, della fertilità, del mistero, della sacralità.
A partire dal Neolitico Antico in poi, i pithoi funerari avevano forma ovale a simboleggiare il grembo della Dea Madre.
Secondo alcune credenze pagane il Cielo e la Terra erano considerate le due metà dello stesso uovo.
I Greci, i Persiani, i Cinesi le offrivano come dono per le feste primaverili; gli Egiziani le decoravano per scambiarle durante l'equinozio di primavera. I Romani per propiziarsi il raccolto, sotterravano nei campi un uovo dipinto di rosso.
Infatti, immagine di fertilità, nel corso dei tempi, le uova sono state interrate sotto le fondamenta delle case in costruzione per proteggere l'edificio da influssi negativi; portati in grembo dalle donne in stato di gravidanza per svelare il sesso del nascituro e le spose vi passavano sopra prima di entrare nella loro nuova casa.

L'uovo filosofale simboleggiava la creazione. Dall'uovo cresce il fiore bianco (argento), il fiore rosso (oro), il fiore azzurro (la saggezza)

Circa il Castel dell'Ovo che abbiamo qui a Napoli, una leggenda narra che il poeta Virgilio, volendo fare cosa gradita ai napoletani, vi aveva nascosto, custodito in una gabbia, un "uovo magico"dotato del potere di difendere la città da ogni catastrofe.
Tutti i napoletani ci credettero al punto che nel 1370, alla notizia che l'uovo era andato in frantumi, si scatenò tanto di quel panico che la regina Giovanna d'Angiò fu costretta a rassicurare i suoi sudditi dicendo che l'uovo era stato sostituito e che i poteri magici erano stati ristabiliti.
Secondo un altro mito, Pulcinella esce dal guscio di un uovo comparso per volere di Plutone sulla sommità del vulcano, grazie ad un impasto fatto da due fattucchiere che avevano chiesto un soccorritore per sanare situazioni di ingiustizia e di oppresione.

Con il Cristianesimo, le uova divennero metafora della resurrezione di Cristo, ma l'uso di regalare le uova è antichissimo, come la tradizione di colorarle.
Le più famose quelle di Fabergè, le più colorate quelle armene che riproducono le scene della passione di Gesù.
I Greci dipingono le uova di rosso per simboleggiare il sangue di Cristo; in Germania, e in Austria, il giovedì santo, si regalano uova verdi.
Una leggenda vuole che Maria Maddalena, annunciando agli Apostoli di aver trovato il sepolcro di Gesù vuoto, ricevette da Pietro questa risposta: - Crederò a ciò che dici, solo se le uova in quella cesta diventeranno rosse" E fu così.

In passato il divieto di consumare, durante la Quaresima, carne e uova era rigidamente seguito, così le uova accumulate venivano impreziosite e regalate per Pasqua.

Alcuni Modi di dire e proverbi  legati all'uovo:
" L'uovo di Colombo" (trovare un espediente facilissimo cui nessuno aveva pensato prima)
"Testa d'uovo" (intellettuale, le cui idee mancano di contenuto)
"Cercare il pelo nell'uovo" (cercare anche i minimi difetti nelle cose)
"Rompere le uova nel paniere" (far fallire i progetti altrui)
"Essere pieno come un uovo" ( aver mangiato molto)
" Accunciarse quatt'ove 'int'a 'nu piatto" (Sistemare le proprie cose nel migliore dei modi)
" 'A chella pure 'e jiatte le fanno ll'ove" (A certe persone va tutto bene)

2 commenti:

  1. Wowwwww che bel post, molto interessante! Le tue uova sono speldide, buon giovedì!

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